Cristina Muti Mazzavillani ed il Ravenna Festival 2024 lanciano un appello alle giovani energie creative di tutt'Italia
In concomitanza di Ravenna Festival 2024, Cristina Mazzavillani Muti organizzerà quattro giornate per vivere e condividere l’arte, che si terranno negli spazi del Museo Classis, al Parco Archeologico di Classe fuori Ravenna, dal 17 al 20 giugno.
E' una iniziativa pensata per i giovani da 0 a 25 anni, con lo scopo di dar vita ad uno spazio comune e libero di confronto, di crescita e di scambio culturale. Una 'Chiamata' non alle armi, ma alle Arti, rivolta ai talenti creativi di oggi e del futuro, ed aperta ai più vari linguaggi artistici: dalla fotografia al video, dalle arti visive tradizionali a quelle più innovative, dalla poesia al rap e alla trap, dal mosaico alla musica ed alla composizione musicale.
Una promozione di talenti che dura da anni
«Mi metto alla ricerca di quel fertile mondo giovanile che già ho incontrato con stupendi risultati qualche anno fa, all’interno del nostro bel Teatro Alighieri – ha spiegato Cristina Muti – e lo faccio, anzi lo facciamo, perché questa volta il gruppo di lavoro è nutrito e il programma particolarmente denso ed ambizioso, per dimostrare che potenti forme espressive contemporanee come il rap e la trap, la video art, la fotografia digitale, la composizione musicale elettronica e non, la street art coi suoi graffiti, ma anche il ‘nostro’ mosaico, e tutto il resto che interessi i nostri giovani, possano essere forme d’arte pure, autentiche, liberatorie e sublimi. Ignorare o, peggio, lasciare questo mondo creativo nelle mani sbagliate senza indagarne la bellezza e la profondità, l’urgenza e la necessità, sarebbe un peccato imperdonabile!».
Tante iniziative mirate
In effetti, l'opera di promozione di giovani talenti da parte di Cristina Muti, ha avuto inizio quasi trent’anni fa, con i primi laboratori dedicati ai giovani nell’ambito dell’opera lirica; la stessa Trilogia d’Autunno – tradizionale appendice del Ravenna Festival - è stata nel tempo spunto di ampi progetti quali i workshops di creatività e fotografia “VerdiWeb” del 2013 e “Bohemian Focus” del 2015, che hanno avvicinato scrittori, fotografi e videomaker in erba all’esperienza del teatro musicale; o la “Chiamata” del 2017, rivolta a giovani ravennati bravi nel canto, strumentazione, recitazione e danza.
Cinque sezioni, cinque indirizzi diversi
Attraverso cinque sezioni – fotografia, video, poesia/rap/trap, composizioni e testi musicali, arti visive - questa inedita ' inedita 'Chiamata alle Arti' da una parte raccoglierà le loro opere negli spazi del Museo Classis, esponendo le più interessanti; dall’altra offrirà l’occasione a tutti i partecipanti di nuovi momenti creativi con un ricco programma di appuntamenti, che includono anche concerti e performance di multiforme genere. Aperto al pubblico, il Museo Classis si trasformerà così in una finestra aperta sull’immaginazione, le idee e i linguaggi delle nostre nuove generazioni.
Questo ulteriore progetto di Cristina Muti, che si colloca nel solco di un'attenzione coltivata negli anni attraverso più iniziative mirate, è stato posto sotto la direzione artistica di Michele Marco Rossi, violoncellista dedito soprattutto alla musica contemporanea, e dell'oboista Anna Leonardi, già componente dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ed oggi manager culturale. È possibile iscriversi, secondo le modalità indicate per ogni sezione, fino al 30 aprile.
> SCARICA LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO E LA DOMANDA
Inviare la domanda ed i materiali a:
chiamataallearti2024@ravennafestival.org
La descrizione del progetto e delle sue sezioni, così come la domanda per parteciparvi, è reperibile qui, sul sito del Ravenna Festival 2024.